sabato 1 ottobre 2016

Captain America Civil War

Epico. Grandioso, titanico. O, per dirla alla Barney Stinson, leggen... non ti muovere... dario! "Captain America Civil War" è il fumettone Marvel elevato alla n.
E, per chi è nerd come me, un film simile è un invito a nozze.
Perché l'azione va a braccetto con gli effetti speciali e poco importa se la trama risulta a tratti un po' confusionaria e soltanto alla fine si riescono a mettere insieme tutti i pezzi, come in un colossale puzzle di cui si sia smarrita l'immagine originaria.
I "vecchi" supereroi ai quali ci siamo ormai abituati sia sul grande che sul piccolo schermo - Captain America (Chris Evans) ed Iron Man (Robert Downey Jr) in primis - vengono qui affiancati da Visione (Paul Bettany), Ant Man (Paul Rudd), un giovane - in modo imbarazzante! - Spiderman (Tom Holland)...

Una catastrofe in Africa, originata per errore da Scarlet Witch (Elizabeth Olsen), conduce gli Stati Uniti prima e le Nazioni Unite poi a chiedere che gli Avengers sottoscrivano un accordo internazionale che ne limiti e regolamenti gli interventi. Da qui la spaccatura tra Captain America, che ritiene che un simile vincolo possa limitare troppo pesantemente la libertà d'azione del gruppo, e Tony Stark, favorevole alla sottoscrizione del trattato. 
Il gruppo, prima coeso, si trova così a dividersi, complice anche la comparsa sulla scena del Soldato d'Inverno (Sebastian Stan) e di un pericoloso terrorista.
I superpoteri tecnologici si mischiano e si scontrano con le grandiose capacità di combattimento dei protagonisti e, a proposito, dal punto di vista marziale tutto è elevato all'ennesima potenza: velocità, forza d'impatto, precisione dei colpi. Si parte da una base realistica (ad esempio un pugno, o un calcio a sfondamento) per arrivare a vedere il colpito volare a metri di distanza o sollevare polveroni epici.
Heidi Moneymaker nei panni di
Vedova Nera in "Avengers: age of Ultron"
(foto dal suo profilo Facebook)
Ma non sto a dilungarmi oltre nella narrazione della trama, preferendo dedicare spazio e tempo a Heidi Moneymaker.
E chi è costei?, vi sento già mormorare. E' la "vera" Vedova Nera, la controfigura dell'attrice Scarlett Johansson. E', per intenderci, colei che - seppur supportata da consistenti effetti speciali e da un sapiente montaggio - mena come un fabbro già all'inizio della pellicola.
Approdata nel mondo del cinema grazie alle sue doti di ginnasta - sport che ha praticato fin dai tempi della scuola - ha poi integrato la propria preparazione atletica dedicandosi allo studio di arti marziali e discipline da combattimento, oltre a frequentare corsi di guida "speciali" per auto e moto ed ancora oggi, stunt double affermata e più volte confermata nel ruolo di Vedova Nera, continua la sua preparazione: "Lavoro costantemente per la realizzazione di questi film e proseguo nella mia preparazione, cercando sempre di migliorare il mio livello e mantenendomi in forma - ha dichiarato in un'intervista - Capita spesso che per la realizzazione di questi film venga richiesto il tuo intero corredo di abilità e, se c'è qualcosa che ti è un po' oscura, qualche tecnica che non padroneggi, sicuramente salterà fuori e ti verrà chiesto di lavorarci su".
Già controfigura della Charlie's Angel Drew Barrymore, nei panni di Vedova Nera ha recitato con Scarlett Johannson, che si è rivelata una vera "dura": "Abbiamo lavorato piuttosto a stretto contatto, perché lei voleva davvero essere coinvolta nelle scene d'azione. Così abbiamo provato e riprovato le coreografie per settimane, per perfezionarle. Io le facevo, lei le faceva ed alla fine abbiamo ottenuto quello che volevamo". 

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