martedì 19 aprile 2016

FEFF18, il cinema dell'Estremo Oriente a Udine

Il Far East Film Festival compie 18 anni e la maggior manifestazione cinematografica italiana dedicata al cinema orientale fa proprio le cose in grande: 72 film nella sezione ufficiale, 50 dei quali in concorso, 10 aree asiatiche coinvolte, oltre 100 eventi disseminati nel centro di Udine e naturalmente grandi ospiti e colossali anticipazioni.
Proprio al FEFF, infatti, verrà proiettato in anteprima internazionale Ip Man 3, terzo capitolo della saga sul Maestro che dedicò la propria vita alla diffusione del Wing Chun, interpretato da Donnie Yen, che questa volta dovrà affrontare l'imprenditore americano Frank, portato sullo schermo dal mito del pugilato Mike Tyson, un losco uomo d'affari collegato alle triadi cinesi ed ai combattimenti clandestini. In questo capitolo vedremo anche accrescersi l'importanza del giovane Bruce Lee, interpretato da Danny Chan, nel suo rapporto con il Maestro Ip e nella pratica del Wing Chun. 

Molti altri, però, come detto, i film in gara e ce n'è davvero per tutti i gusti: dal dramma della gioventù perduta giapponese "Flying colours" di Doi Nobuhiro, al cinese "The Master" di Xu Haofeng, interamente dedicato alle arti marziali, entrambi in prima visione europea, così come pure l'horror tutto al femminile in corsa per la Corea "The Silenced" di Lee Hae-young o la commedia romantica made in Taiwan "Our Times" di Frankie Chen, tanto per citarne alcuni. 
Cinque le anteprime assolute mondiali: "Destiny" (di Zhang Wei, Cina, 2016), "Hime-Anole" (di Yoshida Keisuke, Giappone, 2016), "The Kodai Family" (di Hijikata Masato, Giappone, 2016), "Maniac Hero" (di Toyoshima Keisuke, Giappone, 2016) ed il classico restaurato "Fist of Fury" (da noi conosciuto come "Dalla Cina con furore" di Lo Wei, con Bruce Lee, Hong Kong, 1972). 
Impossibile poi non citare le diverse opere che, fuori concorso, contribuiranno ad animare questo Festival dal 22 al 30 aprile: dai documentari ai classici del cinema orientale restaurati, passando per le visioni di "Beyond Godzilla".

Sul palco a ricevere il Gelso d'Oro alla carriera ci sarà il leggendario Sammo Hung, attore, regista e coreografo d'azione di Hong Kong entrato nel mondo della celluloide a soli 11 anni e divenutone un'autentica icona, conosciutissimo e molto amato in tutto il mondo anche grazie a collaborazioni con colleghi quali Bruce Lee, Jet Li, Andy Lau e Chuck Norris. 

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