giovedì 10 dicembre 2015

Decorazioni di Natale riciclando lana e tappi

Visto il mio ultimo post sull'argomento, è forse bene che specifichi una cosa: non ho problemi con l'alcol. 
Anzi, per la verità bevo decisamente pochino; che diamine, sono pur sempre una sportiva!
Ma una bottiglia di buon vino o una birra durante il fine settimana io e l'amato consorte ce la concediamo.
E nell'anno ci sono un centinaio di sabati e domeniche, il che si traduce in una cinquantina tra turaccioli e tappi a corona. 

Un piccolo malloppo che, quando si avvicina il Natale, può essere utilizzato per realizzare semplici decorazioni a costo zero.
Questi piccoli angeli di Natale altro non sono che rimasugli di lana, palline di cedro anti tarme, turaccioli e carta. Più un po' di fantasia. Tutto qui. E possono venire utilizzati come segna posto per la tavola delle feste, oppure come decorazioni da appendere all'albero, o anche come originali chiudipacco personalizzati. Una volta terminate le feste, poi, possono venir riposti negli armadi come anti tarme.

La lana serve per realizzare i vestiti dei nostri angioletti, ché a Natale fa freddino e bisogna essere ben coperti per annunciare al mondo la lieta novella della nascita di Gesù. Su un ferro da maglia si mettono 20 punti e li si lavora a piacere - va benissimo anche la normale maglia rasata - fino ad ottenere l'altezza necessaria a ricoprire interamente il tappo di sughero, poi si cuciono insieme le estremità, realizzando un cilindro.
Con una goccia di colla fissiamo una pallina di legno di cedro all'estremità più stretta del turacciolo: sarà la testa del nostro angelo. Occhi, naso e bocca possono venire disegnati con un pennarello indelebile o anche con... una vecchia matita per il trucco occhi.
Da un foglio di carta bianco (va benissimo la normale carta da disegno F2, o del cartoncino, qualunque cosa abbiate sotto mano già disponibile in casa) ricaviamo le ali dell'angioletto: calcoliamo una larghezza di circa 4 o 5 centimetri per ogni ala, quindi ritagliamo una striscia larga 10 cm, la pieghiamo a metà e disegniamo una serie di ali per i nostri angeli. Tagliamo, riapriamo ed avremo diverse paia di ali perfettamente simmetriche.

A questo punto non resta altro da fare che assemblare i nostri angioletti: per prima cosa "vestiamo" il tappo (eventualmente possiamo fermare la lana con una goccia di colla, se temiamo che bambini o spiritosoni possano denudare il nostro angioletto), poi incolliamo la testa sulla sommità e sul retro (dove c'è la cucitura) sistemiamo le ali. Sulla testa possiamo incollare dei capelli fatti di lana o di quelle "stelle filanti pelose" per alberi di Natale.
Se vogliamo appendere il nostro angelo all'albero, basterà assicurare un pezzo di spago sul retro del suo vestito; se, invece, desideriamo usarlo come segna posto o come chiudipacco, dobbiamo ritagliare da un pezzo di carta o di cartoncino un rettangolino su cui segnare il nome del destinatario ed incollarlo poi sul davanti del nostro angioletto.

N.B. Con lo stesso procedimento si possono realizzare anche dei piccoli elfi di Babbo Natale: basta evitare di incollare loro le ali sulla schiena e realizzare, invece, sferruzzando a maglia o con dei piccoli rimasugli di stoffa, dei cappelli a punta da incollare sulle loro testoline anti tarma.

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