martedì 5 maggio 2015

L'incredibile viaggio del fachiro che restò chiuso in un armadio Ikea

Noi italiani, ormai, ci siamo abituati agli sbarchi quotidiani di immigranti, migranti e profughi (in ordine alfabetico: i, m, p, per non far preferenze) sulle nostre coste, ma l'immigrazione non avviene soltanto tramite barconi e carrette del mare. Così come non avviene soltanto in Italia. 
Non tutti sanno, ad esempio, che in Marocco ci sono due pezzettini di terra spagnola dove sorgono le città di Ceuta e Melilla, sorta di terra promessa per quanti desiderano arrivare in Europa. Per cercare di preservare queste piccole enclave iberiche in terra d'Africa da massicce invasioni è stato costruito un muro, una barriera in filo spinato alta tre metri - ma si sta provvedendo all'innalzamento fino a 6 metri - finanziata con fondi europei per contrastare l'immigrazione clandestina.
I disperati, però, non si lasciano scoraggiare facilmente e si ingegnano per riuscire a raggiungere i "bei paesi"; qualsiasi sistema è buono, che si tratti di nascondersi nel paraurti di un'auto o nel carrello di un aereo, di viaggiare in un tir o a piedi
Lui, però, Ajatashatru Lavash Patel, indiano e fachiro di professione, con immigrati clandestini, migranti e profughi non ha niente a che fare; lui a Parigi ci è arrivato regolarmente, con tanto di visto turistico legalissimo, e con una missione ben chiara in mente: andare all'Ikea - che in India non c'è - per comprare l'ultimissimo modello di letto di chiodi Åkuminat "per notti da urlo!" a soli 99,99 euro (quello da quindicimila chiodi). Da buon fachiro truffatore, Ajatashatru escogita sistemi per mangiare a sbafo e pensa di dormire all'interno del grande magazzino, ma purtroppo proprio quella notte un imprevisto lo costringe a nascondersi all'interno di un armadio, dentro cui resta imprigionato ed inizia così il suo incredibile viaggio in giro per l'Europa. 
Difficile parlare di immigrazione e sans papiers con leggerezza e serenità: troppe le notizie tragiche che quotidianamente riempiono la cronaca. Questo libro, però, dimostra che è possibile farlo e con frizzante umorismo racconta la realtà, in una favola moderna a lieto fine.
Consigliatami dall'infallibile Carla, quest'opera prima del francoispanico Romain Puértolas, è in testa alle classifiche francesi da mesi e si è lanciato alla conquista di 36 Paesi. Nel frattempo, per quel che vale, non ha conquistato me, ma è comunque una lettura piacevole che offre l'opportunità di guardare all'immigrazione senza piagnistei. 

Titolo: L'incredibile viaggio del fachiro che restò chiuso in un armadio Ikea
Autore: Romain Puértolas
Traduttore: Margherita Botto
Autore: Einaudi
Anno di edizione: 2014

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