domenica 26 aprile 2015

Addio al Parco Nazionale dello Stelvio?

Il Parco Nazionale dello Stelvio potrebbe non aver molto da festeggiare in occasione dei suoi 80 anni: la più grande area protetta dell'arco alpino potrebbe infatti essere divisa in tre parti, in seguito ad un'intesa sottoscritta dal Ministero dell'Ambiente, dalla Regione Lombardia e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano. 
Questa frammentazione, poco comprensibile se si pensa alla linea di contenimento delle spese che il Governo afferma di aver intrapreso, porterebbe il Parco Nazionale a divenire un patchwork di parchi provinciali e locali, il tutto proprio mentre le Province scompaiono e non è ancora ben chiaro chi subentrerà nella gestione delle loro competenze di tutela ambientale. Tra l'altro, anche il Corpo Forestale dello Stato potrebbe scomparire, soppresso dalla riforma governativa della Pubblica Amministrazione ed accorpato alla Polizia di Stato.
Si apre, dunque, uno scenario alquanto fumoso nel quale l'antico Parco Nazionale dello Stelvio, istituito il 24 aprile 1935, potrebbe veder ridotto in modo anche molto significativo il proprio livello di protezione ambientale e faunistica (le numerose leggi deroga sulla caccia, varate da diverse Province e Regioni, parlano da sole). Non a caso sono molte le associazioni ambientaliste, e non, che si sono schierate contro questa ipotesi, da Legambiente al WWF, passando per ENPA, LIPU e persino Italia Nostra ed il Touring Club.
Per evitare questa frammentazione è nata anche una petizione online, indirizzata al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, affinchè riveda l'intesa già sottoscritta e garantisca la sopravvivenza del Parco.

Per approfondire:
- Stelvio, è battaglia sulla gestione del Parco (Il Corriere della Sera)
- Il Parco Nazionale dello Stelvio compie 80 anni tra le polemiche (Mountlive)
- Lo Stelvio compie 80 anni, Legambiente ribadisce no a smembramento (ADN Kronos)

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