giovedì 12 marzo 2015

La merenda dello sportivo

Pensiamoci un attimo: come deve essere la merenda perfetta per chi si appresta a fare sport? Leggera!, vi sento già rispondere, e avete ragione; che si tratti di scendere sul tatami o nell'acqua della piscina, di inforcare la bici o calzare le scarpe da corsa, poco importa: nessuno riuscirebbe a dare il meglio di sè dopo un piatto di rigatoni o una peperonata. Ma la merenda deve essere anche nutriente e gustosa. Deve, cioè, soddisfare i bisogni del nostro corpo per quanto riguarda il "carburante" necessario a fare attività sportiva e deve anche risultare piacevole al gusto, ovvero sia essere davvero "qualcosa da meritare" (come suggerisce la parola "merenda", che in latino significa "le cose da meritare"), che ci dia soddisfazione e che non sembri una punizione. E questo vale non soltanto per gli sportivi, ma anche per tutte le persone che desiderano perdere peso e che, di conseguenza, non devono certo sentirsi "punite" per questa loro decisione.
La frutta in guscio è perfetta sotto ogni punto di vista: ricca di grassi "buoni", fibre, vitamine e minerali, ci assicura con poco più di una manciata di fare il pieno di energia. Inoltre, mangiata circa mezz'ora prima di fare attività fisica, consente di non intaccare le riserve di glicogeno presenti nei muscoli e contribuisce ad evitare le oscillazioni di glucosio nel sangue.
Ben vengano dunque noci, nocciole, pistacchi, mandorle, arachidi e, se volete aggiungere un po' di dolcezza alla vostra merenda da sportivo, potete integrare con un po' di frutta disidratata o frutta essiccata: albicocche, prugne, uvetta sultanina, fichi, mango, papaia, mele... L'offerta, oggi, è davvero smisurata, ma se decidete di integrare la vostra merenda con questi alimenti è bene che prendiate alcuni piccoli accorgimenti, primo tra tutti quello di leggere bene l'etichetta: spesso, infatti, i prodotti che si trovano in commercio sono addizionati di diossido di zolfo o anidride solforosa, segnalati sulle confezioni anche con il codice E220; si tratta di un gas che viene utilizzato per la conservazione alimentare e che viene ritenuto sicuro, ma è comunque preferibile non eccedere con le dosi. 
Non lasciamoci sopraffare dalla golosità: porta solo guai!
A raccomandarci la morigeratezza nel consumo di questa frutta, poi, è anche l'elevato contenuto di zuccheri - non solo del fruttosio, presente naturalmente, ma anche di dolcificanti aggiunti in fase di lavorazione - che potrebbero costarci un picco glicemico pazzesco e vanificare i nostri propositi di benessere. Insomma: non lasciamoci prendere dalla golosità!
Possiamo ultimare la nostra merenda con una tisana o un thè, per garantirci anche un'idratazione ottimale prima di affrontare l'attività fisica ed una fornitura extra di vitamine ed antiossidanti al nostro organismo. In alternativa alla frutta secca - e questo farà particolarmente piacere ai più golosi - ci si può gustare un pezzetto di cioccolato fondente, sempre stando attenti però a non accedere nelle quantità e... non peccare di gola! 
Dal momento che il ben-essere nasce dall'equilibrio tra corpo e mente e che molto spesso le diete falliscono proprio perchè troppo restrittive, il mio personalissimo consiglio, poi, è quello di concedersi, una volta a settimana, un'extra. E allora in quell'occasione ben vengano biscotti o mousse al cioccolato, per gratificare gola e spirito, ma senza strafare e senza sensi di colpa a posteriori.

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