giovedì 5 marzo 2015

Buone notizie dal mondo

Cominciamo con una buona notizia che arriva dalla provincia di Siena e che testimonia ancora una volta l'amore dei cani per i propri padroni: un uomo anziano è precipitato in una cisterna, coperta dalle erbacce, ed è stato salvato dal suo cane; la bestiola, infatti, è subito tornata a casa, abbaiando furiosamente e richiamando l'attenzione dei parenti che, così, hanno potuto allertare i soccorsi e trarre in salvo l'uomo (qui la notizia).
Cane eroe anche a Travagliato, in provincia di Brescia, dove una giovane donna è stata aggredita da un uomo incappucciato che, minacciandola con un coltello, le ha chiesto i soldi; a questo punto Cheyenne, il suo cane, non ha esitato un attimo ed ha attaccato l'uomo, mordendogli la mano e costringendolo alla fuga, salvando così la padrona dalla rapina. Le indagini sono ora in corso per catturare il malvivente (qui la notizia).

In tema di donne, è forse destinata a segnare la storia dell'Afghanistan la vicenda di Sara Bahayi, la prima donna tassista del Paese: nonostante i forti pregiudizi e le molte difficoltà, Sara - che è single, perchè deve mantenere la famiglia ed un marito non la lascerebbe mai lavorare - tira dritta per la sua strada, verso la parità di genere (qui l'articolo).
Una brutta avventura, ma con lieto fine, è quella vissuta da una novantenne in provincia di Venezia: aggredita e scippata della borsetta, è caduta riportando una frattura. Ma il ladro è fuggito attraversando un campo da calcio ed è stato... placcato dai ragazzi che si stavano allenando e che hanno poi chiamato le forze dell'ordine, facendolo arrestare (qui la notizia).
E giovane è anche Azzurra Cerri che, nel suo bar "Why not? Cafè" di Viareggio ha pensato di eliminare le slot machines sostituendole con una libreria, trasformando così il proprio locale in un caffè letterario; la sua battaglia per liberarsi delle macchinette mangiasoldi non è stata semplice, ma ora Azzurra dice di essere felice (qui l'articolo).
Nuova vita ai libri usati, grazie al "Caffe...Latte letterario" dove adulti e bambini potranno scambiare i propri libri, trovando anche sedie e tavolini per rilassarsi sorseggiando un caffè (o un caffelatte o uno yogurt, se piccini) e sfogliando pagine.

Decisamente a lieto fine è la storia di Agapita, cavalla anziana e reduce da maltrattamenti, destinata al macello, che è invece stata adottata dalla casa di riposo "Don Dalmasso" in provincia di Cuneo: grazie alla generosità di alcuni agricoltori locali, al centro viene fornito il foraggio necessario per lei e per gli altri animali - un'asinella e due caprette - che già allietano le giornate degli anziani ospiti della struttura (qui la notizia).
Dall'altro capo del mondo, in Cina, cinque anziane donne hanno adottato e salvato 1300 cani randagi e si occupano di queste bestiole con tanta cura da aver rinunciato, per loro, anche ai festeggiamenti del Capodanno cinese, ricorrenza molto sentita; il rifugio può sopravvivere grazie alle donazioni ed al buon cuore di molti cittadini cinesi (qui l'articolo).

L'accoppiata "animali domestici - anziani" risulta essere vincente anche dal punto di vista scientifico: secondo uno studio effettuato in Scozia, infatti, le persone anziane che si prendono cura di un cane dimostrano una decina d'anni in meno rispetto ai loro coetanei che non hanno animali d'affezione. Tornando in Italia, merita senz'altro di essere raccontata la storia di Debora Di Meo, una giovane donna di Napoli che ha salvato da sola una "piccola" balenottera che si era spiaggiata: visto l'animale, ha subito capito la gravità della situazione e senza esitare si è gettata in acqua, risospingendo la balenottera verso il mare aperto (qui l'articolo).
E restando in "tema mare" esulta il WWF: l'obbligo di effettuare la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) prima di procedere alle trivellazioni in cerca di petrolio in Adriatico interessa non solo l'Italia ma anche la Croazia e rende il mare più sicuro.
Un riccio femmina, intanto, sta diventando una star del web grazie ad un intervento di chirurgia plastica: soccorsa da un ragazzo e portata dal veterinario a Biella, la bestiola era decisamente malconcia, ma, grazie al pronto intervento della veterinaria, che ha provveduto anche ad effettuare un delicato intervento ricostruttivo del suo naso, sta ora guarendo ottimamente (qui la notizia).

La tutela funziona ed a dimostrarlo è il caso del rarissimo leopardo dell'Amur: seriamente minacciato dal pericolo estinzione, questo animale ha quasi raddoppiato la propria popolazione in sette anni, passando da 30 a 57 esemplari. Ancora pochissimi, certo, ma un segnale di ripresa che fa ben sperare (qui la notizia).
E, sempre in tema di animali e di tutela ambientale, un'ottima notizia arriva dal Nepal, che ha segnato il secondo anno consecutivo di bracconaggio zero: rinoceronti, tigri ed elefanti, ma anche moltissimi altri animali selvatici rari, tirano così un sospiro di sollievo (qui l'articolo).
Ed anche l'Italia si muove per salvaguardare meglio l'ambiente, in un'ottica di maggior legalità: è stato approvato in Senato il disegno di legge contro gli ecoreati, ora torna all'esame della Camera (qui la notizia).
Nel frattempo, negli Stati Uniti, i Navajo sono divisi ma quelli capeggiati dalla combattiva Renae Yellowhorse stanno osteggiando un progetto di speculazione urbanistica che stravolgerebbe l'aspetto del Grand Canyon, luogo sacro per i nativi americani, e che includerebbe la realizzazione di alberghi, cinema multisala e persino di una funicolare che trasporti i turisti  sul fondo del canyon.

L'Africa vuole puntare sull'energia verde e l'Italia si candida ad essere partner di spicco per lo sviluppo sostenibile; grazie al progetto Solar Breeder, in collaborazione con il governo del Marocco, aziende italiane saranno impegnate per lo sviluppo di un distretto industriale interamente alimentato grazie all'energia fotovoltaica (qui l'articolo).
La Gran Bretagna, dal canto suo, ha approvato un progetto che mira ad ottenere energia elettrica sfruttando le maree nelle lagune (qui la notizia).
Sempre dall'Africa viene una notizia destinata a riscrivere la storia dell'umanità: recenti analisi effettuate su un reperto rinvenuto in Etiopia spostano infatti indietro di 500 mila anni la comparsa dell'uomo - presumibilmente Homo habilis - sulla Terra. Questa straordinaria scoperta dell'archeologia è stata pubblicata su "Science" e "Nature" e ripresa, in Italia, dal mensile "Focus" (qui la notizia).

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