martedì 24 febbraio 2015

Kaoponlek, stage col mito della Muay Thai

La natura umana non cesserà mai di stupirmi. A diverse ore di distanza non riesco a smettere di pensare a come sia possibile che, tra tanti sedicenti amanti delle arti marziali, così pochi accorrano a raduni tecnici di altissimo livello. Ben inteso, l'incontro con il mito della Muay Thai Sak Kaoponlek non è andato deserto, i partecipanti c'erano eccome, ma, data la levatura del personaggio - 380 incontri disputati di cui 340 vinti, più volte Campione del Mondo e prossimo ad affrontare un nuovo incontro ad Oktagon 2015 - mi viene da domandarmi come mai non ci fosse la fila all'ingresso!
Forse, come testimoniano anche gli altri stage di diverse discipline ai quali ho preso parte, il problema sta tutto in quei "sedicenti": perchè essere appassionati a parole è facile, ma è quando si tratta di alzare il sedere dalla poltrona ed uscire di casa che si scopre la differenza tra chi ha vera passione e chi invece ama solo crogiolarsi nei bla bla bla. E non tiratemi fuori la panzana del "sono senza soldi" perchè non sta in piedi: quando un appuntamento è in calendario da uno, due mesi, possibile che non si riescano a mettere da parte 25, 30 o 50 euro? Se si sta attraversando un periodo di magra, si rinuncia al pacchetto di sigarette o alla colazione al bar, alla serata in birreria o al cinema, se davvero si ha passione ed interesse (ovviamente sto parlando dei molti "bla bla bla" giovani studenti, non certo di chi magari si ritrova disoccupato a dover fare i salti mortali per mantenere i figli e che a colazione al bar e serate in pizzeria ha già rinunciato da un pezzo per pagare le bollette). Invece oggi si ha la passione del "mi piace" su Facebook: si pigia un tastino, si dichiara al mondo che questa o quell'altra cosa è fantastica, ma sempre restando al sicuro dietro una tastiera, senza mettersi in gioco davvero. Pusillanimi da web.
Coi pantaloncini da Thai sembro Peppa Pig, quindi vi grazio
e pubblico la foto dell'attestato di partecipazione allo stage.
Ma torniamo allo stage con Kaoponlek: è stata una mattinata fantastica! Intensa, istruttiva, divertente e coinvolgente. Lui, per nulla "divo" e molto disponibile, spiegava la tecnica da eseguire e poi girava tra i partecipanti osservandoli con attenzione, correggendo eventuali errori, dispensando consigli. Pur non praticando la Muay Thai, ho trovato l'incontro molto completo dal momento che sono state trattate tecniche di pugni, calci, gomitate, ginocchiate e clinch, ovvero sia tutto il ventaglio di tecniche base di questa disciplina. Alla fine Sak Kaoponlek non solo ha consegnato personalmente gli attestati di partecipazione, ma ha anche posato per le foto ed autografato guantoni, consegnando a noi partecipanti dei ricordi indelebili di questa giornata. Egoisticamente, sono anche contenta dell'esistenza dei pusillanimi da web, perchè così il campione ha avuto modo di seguirci tutti con attenzione, impresa che sarebbe stata ben più difficile se fossimo stati una cinquantina.
Insomma: ringrazio il mio Maestro che mi ha dato la possibilità di partecipare a questo stage, ringrazio il grande Sak Kaoponlek per questa straordinaria opportunità di crescita marziale e ringrazio l'Area KSD che ha organizzato l'evento. Mi piace! Mi piace!  

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