venerdì 12 dicembre 2014

Renne a rischio estinzione: a rimetterci non è solo Babbo Natale

Babbo Natale e le renne: un'amicizia secolare
Nel film "Elf" la slitta di Babbo Natale ha serie difficoltà a muoversi a causa del crollo dello spirito natalizio, nella realtà, invece, sono le renne a passarsela davvero male: secondo uno studio effettuato dai ricercatori della Renmin University of China e pubblicato sul Journal for Nature Conservation, infatti, il numero di questi animali è diminuito vertiginosamente nel corso degli ultimi anni, tanto da far ritenere che possano essere a rischio estinzione.
Nella sola Cina, dove si sono concentrati gli studi, la popolazione di renne è diminuita del 28% rispetto agli anni Settanta e lo stesso trend negativo si è registrato in nord Europa, Asia e nord America: "In Finlandia, Svezia e Norvegia, così come in Russia e Mongolia ed in Canada ed Alaska la popolazione di questi animali è diminuita per molti anni - ha spiegato il professor Xiuxiang Meng - mentre in Cina al calo costante si è affiancato una drastica diminuzione nel 1998".
Tanti e diversi i motivi del calo demografico di questo cervide, ma i ricercatori cinesi hanno individuato i sei principali: l'endogamia (ovvero la riproduzione tra individui tra loro imparentati, che consente un minore scambio genetico ed un conseguente aumento di malattie genetiche), il bracconaggio, i cambiamenti climatici, la riduzione del numero degli allevatori, l'impatto del turismo non adeguatamente ecofriendly e la presenza dei predatori naturali come orsi, lupi e linci.
Sulla scorta di questo studio, i ricercatori hanno invitato l'Unione mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN) ad inserire le renne nella propria lista rossa delle specie a rischio.
Babbo Natale: senza renne, non sarebbe più lo stesso!
Si tratta dunque di un problema serio e a rimetterci non sarebbe soltanto Babbo Natale, che perderebbe i propri fidi aiutanti, ma l'intero pianeta. Dopo il panda, tenero orso bianconero divenuto simbolo del WWF, un altro animale simbolico corre ora un grave rischio, ma intervenire si può, correndo ai ripari ed adottando sistemi di tutela adeguati.

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