mercoledì 13 marzo 2013

Spaghetti con sugo di pomodori secchi

La ricetta originale è quella dell'amica alla quale avevamo giocato lo scherzo malefico, che prepara questa pasta in modo assolutamente sublime costringendomi sempre a dei bis se non addirittura dei tris. La sua pasta coi pomodori secchi è uno dei piatti più buoni e semplici al tempo stesso che mi sia mai capitato di mangiare, quindi... consiglio a tutti caldamente di stringere amicizia con lei e riuscire a scroccarle un invito a cena!
Quella che trovate qui di seguito è una mia variazione sul tema, nata dal desiderio di riassaporare quella squisitezza e dalla necessità di utilizzare ciò che già avevo in casa (che qui si continua ad essere tutti e due disoccupati...). Non indico le quantità esatte al milligrammo perchè, ho scoperto, si tratta di una ricetta estremamente versatile, che ben si presta a variazioni a seconda di ciò che si ha a disposizione; io, ad esempio, ho sostituito gli spaghetti "normali" con quelli integrali, che uso solitamente, le olive nere - che non avevo - con un cucchiaio di capperi ed ho utilizzato il rimasuglio di passata di pomodoro rimastomi dopo la preparazione della pizza invece di qualche pomodorino fresco... Una splendida ricetta in stile #azzeralospreco di Andrea Segrè!

Ingredienti:
spaghetti integrali 
una manciata di pomodori secchi
un cucchiaio di capperi
un paio di cucchiai di passata di pomodoro 
mozzarella o altro formaggio morbido
olio d'oliva
un po' d'aglio

Si mettono i pomodori a mollo in acqua per una mezz'ora, poi si mette uno spicchio d'aglio (o come nel mio caso - lo so, lo so, non parteciperò mai a Masterchef! - qualche tocchetto di aglio sottovuoto della "Ducros") ad imbiondire nell'olio d'oliva, si aggiungono i pomodorini strizzati e tagliati a piccoli pezzetti, il cucchiaio di capperi precedentemente passati sotto l'acqua per dissalarli un poco, la passata di pomodoro. Si lascia cuocere il sugo per una ventina di minuti (se avete i pomodori freschi, potete ridurre il tempo di cottura a quando questi si saranno disfatti).
Nel frattempo avremo messo l'acqua a bollire e avremo provveduto a sminuzzare il formaggio morbido.  Non è necessario, vero, che dica che l'acqua della pasta va salata e che gli spaghetti non vanno spezzati? Qualche istante prima che la pasta sia cotta, la si scola e la si mette nella pentola con il sugo, facendole terminare la cottura.


Quando gli spaghetti sono cotti a puntino si impiattano e vi si riversa sopra una generosa spolverata di formaggio e, se lo si ha a disposizione, del buon prezzemolo fresco sminuzzato. Devo confessare che la pasta di Cristina è inarrivabile, ma questa variante è comunque gustosa, facile da preparare e mi ha permesso di utilizzare alimenti che avevo già a disposizione tra frigo e dispensa. 

P.S. questo gustoso primo piatto vegetariano può facilmente trasformarsi in una ricetta vegana semplicemente eliminando la mozzarella o sostituendola con del formaggio vegetale.





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