venerdì 13 aprile 2012

Seeking justice - Solo per vendetta


Gerard e Laura sono marito e moglie e sono felici; lui insegna letteratura inglese in una scuola superiore - certo, non è facile far apprezzare Shakespeare a chi campa a pane e rap, ma il suo lavoro gli piace - e lei suona in un'orchestra sinfonica. Il colpo di fulmine, tra loro, è scoccato proprio quando lei ha visto questo tizio che cercava di far scoprire il bello e la poesia della vita ad un branco di adolescenti arrabbiati portandoli a teatro.

La loro vita scorre tranquilla fino a quando, una sera, tornando a casa dopo le prove, Laura viene aggredita, picchiata selvaggiamente, minacciata con una pistola e violentata da un balordo.

Mentre si trova in ospedale e vede la sua splendida, gentile e amabile moglie pesta e sanguinante, il professore viene avvicinato da uno sconosciuto, che gli si presenta con il nome di Simon e gli offre il proprio aiuto. Aiuto? Quale aiuto? La questione è semplice, dice Simon: lui può starsene buono ad aspettare che, forse, la polizia trovi il colpevole dello stupro, che forse questi venga arrestato e sottoposto a processo, che magari, se non trova un avvocato abbastanza in gamba e non ci siano intoppi burocratici, si faccia anche qualche mese di galera; che, insomma, come si dice, "la giustizia faccia il suo corso". Oppure, senza forse e senza magari, può accettare l'aiuto di Simon e dei suoi amici: un gruppo che si accerta che i malfattori vengano puniti, che troverebbe il colpevole e lo ucciderebbe entro il giorno seguente.

Non servono soldi, loro non sono killer prezzolati, spiega Simon, sono semplici persone che si scambiano favori per cercare di ripulire la città dalla feccia. La tentazione è forte, inutile negarlo e, fuori dalla pellicola, la tentazione sarebbe forte non solo negli Stati Uniti ma anche in Italia, dove la certezza della pena è un miraggio, le lungaggini burocratiche assicurano troppo spesso l'impunità ai delinquenti e la giustizia sembra troppo sovente essere ingiusta.

Accetta, Will, perchè dopo un attimo di esitazione chiunque, nella sua situazione, avrebbe accettato. In fondo, non gli chiedevano di uccidere nessuno: avrebbe dovuto semplicemente fare un favore a Simon…

Ma, naturalmente, la faccenda si complica. Tremendamente.

Un bel film, che davvero mi sento di consigliare perchè suggerisce spunti di riflessione su temi come giustizia e vendetta.

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