lunedì 30 aprile 2012

Bella, bionda, pericolosa: non fate arrabbiare Ronda!



Guardate questa ragazza, non è uno splendore? Giovane, bionda, occhi azzurri e fisico atletico, questa bellezza californiana sembra avere tutto quello che serve per far girare la testa agli uomini, ma attenti: se state pensando di invitarla a cena sappiate che è decisamente meglio non farla arrabbiare!

Se è buona norma comportarsi gentilmente con le signore, con questa bionda potrebbe essere di vitale importanza agire da autentico gentleman e il perchè è presto detto: lei altri non è che Ronda Rousey, medaglia di bronzo nello Judo alle Olimpiadi di Beijing nel 2008 e oggi apprezzatissima atleta di MMA.

Il suo debutto, a livello amatoriale, nel mondo delle Arti Marziali Miste risale all'agosto del 2010, quando in soli 23 secondi sconfisse Hayden Munoz grazie ad una temibile quanto dolorosa tecnica di submission, l'armbar. Da quel momento la sua carriera è stata costellata di successi, tutti - sino ad ora - culminati con la vittoria per armbar, incluso l'incontro disputato nel contesto della Strikeforce contro Miesha Tate il 3 marzo 2012 in Ohio, che si è concluso al primo round ed è valso a lei il titolo di campionessa Strikeforce e alla Tate… una dolorosa lussazione del gomito!

sabato 28 aprile 2012

Kombat League 2012



I migliori atleti italiani di Kickboxing, Muay Thai e K1 si sono dati appuntamento per l'incontro annuale con i Campionati Assoluti nazionali di Kombat League, importate avvenimento sportivo organizzato da questa federazione che, nata soltanto nel 2005, ha già saputo catalizzare su di sè l'attenzione internazionale (per maggiori info, cliccate qui).

Sono oltre 1.300 gli atleti che, a livello nazionale, si sono qualificati per accedere ai Campionati Italiani Assoluti e che saranno impegnati nelle competizioni, tra contatto pieno e discipline light. Il Palasport di Vicenza vedrà sfidarsi le migliori promesse italiane degli sport da ring e delle discipline da combattimento in un fine settimana che promette grandi scontri, moltissime emozioni e una grande novità di quest'anno: i duelli on the cage, l'ormai celebre gabbia ottagonale degli incontri di MMA, le Mixed Martial Arts.

Il 12 e il 13 maggio sarà possibile inoltre assistere alle competizioni di Sanda e di Submission, oltre che a quelle di diversi stili marziali nella categoria open.

giovedì 26 aprile 2012

Un premio inaspettato. E domande spiazzanti!


Era da un bel pezzo che non succedeva, ma ecco che quando meno te lo aspetti capita l'imprevisto: qualcuno ti premia con un MeMe, un premio virtuale che ti porta a rispondere ad alcune domande e a "contagiare" altri blog!

Ringrazio dunque Chiara, che ha pensato a me, e passo a mettere in pratica le "regole" per meritarmi il premio. La prima consiste nel ringraziare chi ti ha contagiato, menzionandolo (e mi pare il minimo!): grazie Chiara di Vederesehensee!

La seconda regola è quella di inserire nel post il premio conquistato e, visto che è proprio tanto tanto carino, è un vero piacere per me farlo. Eccolo qui!












Poi arriva la parte più difficile, ovvero rispondere alle domande che, lo confesso, in un primo momento mi hanno fatto pensare che Chiara avesse sbagliato persona indicando me… Continuate a leggere e scoprirete perchè!
1) Qual è la tua rivista di moda preferita? Nessuna. Non seguo la moda, mi vesto come mi piace e, anzi, questo mi porta a volte ad anticipare la moda. Il che è tutt'altro che piacevole, perchè di norma vengo guardata come una tizia strampalata e chiaramente due anni dopo, quando il maglione di quella tonalità o i pantaloni con quel taglio diventano un must, nessuno si ricorda che due anni prima io li indossavo!
2) Chi è il tuo cantante / band preferita? Senza ombra di dubbio Freddie Mercury dei "Queen", che Dio l'abbia in gloria! 
3) Chi è la YouTube guru preferita? Eh? Come? Prima devo riprendermi dallo shock dell'aver scoperto che esistono pure YouTube guru. Che roba è? 
4) Qual è il tuo prodotto makeup preferito? Chiara, scusa, ma sei sicura che sia proprio io a dover rispondere a queste domande? Anche se non le ho mai contate, credo di essermi truccata in tutto una decina di volte in vita mia, una delle quali in occasione del mio matrimonio! Comunque, senza ombra di dubbio, i cosmetici che preferisco sono quelli con il coniglietto.
5) Dove ti piacerebbe vivere? In Trentino Alto Adige, tra le montagne. E, se non è chiedere troppo, ad almeno due chilometri di distanza dal più prossimo vicino di casa. Sono tendenzialmente misantropa e irrimediabilmente Marmotta!
6) Qual è il tuo film preferito? Impossibile sceglierne uno solo! Molto dipende dalla mia "luna" del momento. Diciamo quali film proprio non sopporto: quelli deprimenti strappalacrime sul genere "Love Story", "Autumn in New Yorket similia, mai riuscita a guardarne uno dall'inizio alla fine!
7) Quante scarpe possiedi? Comunque, non abbastanza!!!  
8) Qual è il tuo colore preferito? In generale mi piace moltissimo il rosso, ma per l'abbigliamento spazio abbastanza, passando da un colore all'altro.

Ora è giunto il momento di passare il testimone e quindi è con vero piacere che nomino, sperando di non scontentare nessuno, la rediviva Miciapallina, la Vivi-tesora, la spettacolosa Valeria, la Gata da Plar Mony e la desaparecida Gaia.  

giovedì 19 aprile 2012

Vuoi girare il mondo e aiutare gli animali?




Sono moltissime le persone che amano gli animali e tante se ne prendono cura in mille modi diversi: c'è chi, ad esempio, condivide la propria esistenza con uno o più animali domestici che, in molti casi, diventano veri e propri membri della famiglia; c'è chi accudisce e sfama i gatti randagi, chi dedica parte del proprio tempo libero ai cani nei canili, chi sostiene le iniziative di associazioni come WWF, LIPU, ENPA, LAV, SEASHEPARD... E c'è chi, come Gabriele Consonni, trascorre le proprie vacanze in giro per il mondo, nei centri di recupero degli animali selvatici in difficoltà.


Di questo giovane meccanico di Como e del suo impegno in prima linea avevo già avuto modo di parlare qualche tempo fa (qui il post), ma ora un'importante novità bolle nella proverbiale pentola: martedì 24 aprile Gabriele Consonni sarà protagonista di una serata, organizzata dal Settore Polizia Locale e dal C.R.E.A. della Provincia di Como, nella corso della quale verrà proiettato un video con la sua straordinaria esperienza in giro per il mondo, a favore degli animali selvatici.




"Dal 2005 trascorro così le mie vacanze - spiega Gabriele, che nel corso degli anni ha operato in Sud Africa e in Thailandia, in Bolivia e in Namibia, provando tra l'altro l'emozione di nutrire scimmie e riabilitare alla vita selvaggia i ghepardi - e la cosa che più mi ha stupito è stata che ero praticamente sempre l'unico italiano. Tante persone non hanno la minima idea che si possa fare questo genere di volontariato e questa serata organizzata dalla Provincia di Como offre proprio la possibilità di parlare di questa attività, bellissima ma poco conosciuta"; la sua passione sfrenata per gli animali è irrefrenabile e le immagini che scorrono sullo schermo vengono commentate con una partecipazione tale che viene la voglia di afferrare una valigia, infilarci dentro un paio di capi e partire.

Insomma: se volete saperne di più, se desiderate girare il mondo aiutando gli animali in difficoltà o anche se, semplicemente, siete curiosi di vedere un documentario amatoriale ma estremamente accurato e coinvolgente, non vi resta altro da fare che raggiungere la sede dell'Amministrazione Provinciale di Como in via Borgo Vico 148 la sera di martedì 24 aprile alle 20.30 (tanto il giorno successivo, 25 aprile, è festa e si può dormire fino a tardi!). L'evento è gratis. Informazioni allo 031230368 (dal lunedì al giovedì, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00).

martedì 17 aprile 2012

A Saronno gli stage e gli esami di Kung Fu T'Ienshu




A Saronno è ormai tutto pronto per ospitare l'incontro primaverile di Kung Fu stile T'Ienshu che avrà sede, come di consueto, presso la palestra dell'ITIS "G. Riva".



Venerdì 20 aprile si terrà, a partire dalle ore 20.00, la prima fase dell'esame per il passaggio di livello.



Il giorno seguente, sabato 21 aprile, lo Stage di Base teorico applicativo precederà la seconda fase degli esami e sarà seguito, alle ore 16.30, dallo Stage Agonistico aperto agli allievi di ogni livello. A partire dalle 17.30 si terrà il Level Master Delta 1, al quale potranno prendere parte soltanto gli allievi che abbiano raggiunto un determinato livello di preparazione e, per finire, alle ore 19.00 prenderà il via lo Stage di PAD, il Programma Autodifesa Donna.





Domenica mattina, infine, appuntamento alle ore 9.00 sul tatami per il Level Master Delta 2, seguito da una sessione mattutina di Stage di PAD e dalla Codifica.
Stage ed esami saranno diretti dal Caposcuola; per maggiori informazioni è possibile visionare il sito ufficiale del T'Ienshu o contattare il Maestro Gemma.

lunedì 16 aprile 2012

Simona Galassi: è ancora lei la pugile più brava al mondo



Ha combattuto come una leonessa e, alla fine, ha vinto. Nonostante non fosse in perfetta forma e avesse accusato problemi gastrici, nonostante le malelingue insinuassero che lei, ormai vicina ai 40 anni, non avrebbe potuto resistere agli assalti della giovane sfidante, la ventenne ungherese Renata Szebeledi. Alla fine, dal ring di Vicenza, è uscita lei con indosso la cintura di Campione del Mondo IBF.

Simona "SuperSimo" Galassi si conferma così stella di primaria grandezza nel panorama sportivo italiano e certezza della boxe azzurra, vincendo ai punti con un unanime verdetto della giuria di 96-94 al termine di un incontro di grande pugilato.

Una sfida davvero appassionante e combattuta, nel corso della quale le due signore del ring non si sono certo risparmiate e, anzi, in alcune occasioni hanno continuato il duello persino ignorando il break dato dall'arbitro, che è dovuto intervenire fisicamente a separarle.

Buona la partenza della Galassi, che mette subito in mostra tecnica e qualità sportive invidiabili, ma la giovane atleta ungherese non ci sta a perdere e, con lo scorrere dei round, si fa via via più aggressiva; nella settima ripresa una serie di colpi sferrati dalla Szebeledi vanno a segno, facendo temere il peggio, ma SuperSimo sfodera una grinta incontenibile e la superiorità tecnica emerge con chiarezza mentre i suoi jab diventano sempre più incisivi, fino alla meritata vittoria che la incorona, ancora una volta, miglior pugile al mondo. Grande Simo!

venerdì 13 aprile 2012

Seeking justice - Solo per vendetta


Gerard e Laura sono marito e moglie e sono felici; lui insegna letteratura inglese in una scuola superiore - certo, non è facile far apprezzare Shakespeare a chi campa a pane e rap, ma il suo lavoro gli piace - e lei suona in un'orchestra sinfonica. Il colpo di fulmine, tra loro, è scoccato proprio quando lei ha visto questo tizio che cercava di far scoprire il bello e la poesia della vita ad un branco di adolescenti arrabbiati portandoli a teatro.

La loro vita scorre tranquilla fino a quando, una sera, tornando a casa dopo le prove, Laura viene aggredita, picchiata selvaggiamente, minacciata con una pistola e violentata da un balordo.

Mentre si trova in ospedale e vede la sua splendida, gentile e amabile moglie pesta e sanguinante, il professore viene avvicinato da uno sconosciuto, che gli si presenta con il nome di Simon e gli offre il proprio aiuto. Aiuto? Quale aiuto? La questione è semplice, dice Simon: lui può starsene buono ad aspettare che, forse, la polizia trovi il colpevole dello stupro, che forse questi venga arrestato e sottoposto a processo, che magari, se non trova un avvocato abbastanza in gamba e non ci siano intoppi burocratici, si faccia anche qualche mese di galera; che, insomma, come si dice, "la giustizia faccia il suo corso". Oppure, senza forse e senza magari, può accettare l'aiuto di Simon e dei suoi amici: un gruppo che si accerta che i malfattori vengano puniti, che troverebbe il colpevole e lo ucciderebbe entro il giorno seguente.

Non servono soldi, loro non sono killer prezzolati, spiega Simon, sono semplici persone che si scambiano favori per cercare di ripulire la città dalla feccia. La tentazione è forte, inutile negarlo e, fuori dalla pellicola, la tentazione sarebbe forte non solo negli Stati Uniti ma anche in Italia, dove la certezza della pena è un miraggio, le lungaggini burocratiche assicurano troppo spesso l'impunità ai delinquenti e la giustizia sembra troppo sovente essere ingiusta.

Accetta, Will, perchè dopo un attimo di esitazione chiunque, nella sua situazione, avrebbe accettato. In fondo, non gli chiedevano di uccidere nessuno: avrebbe dovuto semplicemente fare un favore a Simon…

Ma, naturalmente, la faccenda si complica. Tremendamente.

Un bel film, che davvero mi sento di consigliare perchè suggerisce spunti di riflessione su temi come giustizia e vendetta.

martedì 10 aprile 2012

Negli ospedali, col Kung Fu contro il tumore


Il Kung Fu come coadiuvante delle terapie mediche nella lotta al tumore: è questo l'indirizzo preso da diverse strutture ospedaliere italiane, in cui sono iniziati dei corsi di arti marziali a titolo sperimentale.

A Roma, ad esempio, ha preso il via l'attività dei volontari della "Kids Kicking Cancer Italia Onlus", che si propone l'obiettivo di aiutare i bambini ricoverati all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù a "dare un calcio al cancro" attraverso la pratica delle arti marziali.
Quando ad essere colpito dalla malattia è un bambino, riuscire a garantirgli una vita il più possibile normale è parte integrante della cura: ecco perchè i dirigenti dell'ospedale romano hanno accolto con favore la proposta di collaborazione della Onlus italiana, assicurando ai piccoli pazienti la posibilità di fare movimento e sport anche tra le mura del centro oncologico.

L'iniziativa ha avuto un successo tale che si è pensato di estenderla anche ad altri bambini e così i volontari della "Kids Kicking Cancer" hanno iniziato ad insegnare arti marziali anche ai piccoli affetti da fibrosi cistica e da altre patologie croniche. Sul sito web dell'organizzazione nonprofit statunitense si legge che questa aiuta i bambini con il cancro a gestire lo stress e il dolore legati alla malattia e alle terapie attraverso insegnamenti personalizzati impartiti da marzialisti cinture nere; attraverso esercizi di respirazione, rilassamento e meditazione, i bambini che partecipano ai nostri programmi imparano a gestire il dolore e ad affrontare con coraggio, determinazione e serenità la malattia.

A Vicenza, invece, è il Tai Chi Chuan ad essere praticato come coadiuvante nel trattamento anti tumorale. Questa disciplina del Kung Fu cinese viene praticata da millenni in Estremo Oriente ed è ritenuta una sorta di pratica per l'eterna giovinezza: non a caso tra i più fulgidi esempi di nonna praticante il Tai Chi troviamo l'ultracentenaria Rebecca Lanier...


I movimenti lenti, l'attenzione alla respirazione, la concentrazione per eseguire gli esercizi nel modo corretto fanno sì che la mente dei praticanti sia allontanata dai pensieri quotidiani e le persone raggiungono in questo modo uno stato di perfetta armonia tra corpo e mente, conquistando momenti di serenità e calma, importantissimi per chiunque e ancor più indispensabili ai malati oncologici.

Certa delle indubbie proprietà benefiche di questa disciplina orientale, l'Associazione Oncologica San Bassiano Onlus ha pensato di offrire la possibilità di praticare il Tai Chi ai malati di cancro ed è così stato contattato il Maestro Maurizio Mantesso, che ha subito accettato l'importante incarico, mettendosi gratuitamente a disposizione ed offrendo la propria pluriennale esperienza a favore dei malati.

La pratica costante degli esercizi ha dimostrato di avere effetti molto positivi sia per il sistema nervoso che per quelli respiratorio e cardio circolatorio; la profonda compenetrazione mente/corpo che viene raggiunta dai praticanti, poi, si rivela molto utile per imparare a controllare e calmare i propri pensieri, affrontando con maggiore determinazione e consapevolezza la malattia.

giovedì 5 aprile 2012

La Pasqua e il diavolo



Ma cos'è? Sono impazzita forse a fare un post di Pasqua sul diavolo? Potrei starmene buona buona a parlare di ovetti e coniglietti, a disquisire di cioccolata e di colombe con i canditi, e invece cosa faccio? Mi metto a parlare del diavolo… Roba da matti, non c'è più religione!

Ma faccio anche di peggio: arrivo a dire che il diavolo esiste. Etimologicamente, diavolo è ciò che divide ed è purtroppo impossibile negare che lo spirito di divisione sia presente nel nostro mondo: dalle guerre di rilevanza internazionale alle piccole invidie e perfidie quotidiane tra vicini di pianerottolo o colleghi d'ufficio, dalle inutili maldicenze che causano tanta sofferenza a veri e propri reati, il diavolo c'è e si manifesta in tutta la sua subdola potenza.

Se esiste il bene, esiste anche il male.
Ma mentre nessuno si sognerebbe mai di affermare che credere nel bene sia sciocca superstizione e, anzi, moltissime persone - anche tra coloro che si dichiarano atei o agnostici - si adoperano per il bene (il bene della propria famiglia, il bene della società in cui lavorano, il bene altrui, attraverso varie forme di volontariato e di beneficenza...), al male fatalmente non crede nessuno o quasi. Chi crede al diavolo si sente dare del superstizioso persino da chi poi va a leggersi tutti i giorni l'oroscopo!
Il male lo si trascura, non gli si dà peso. Almeno, non consapevolmente. Però cos'è che attrae in modo quasi irresistibile la nostra attenzione? Per cosa saremmo pronti a fare tutto o quasi? Soldi e sesso. Se volete, invertite i fattori: il risultato non cambia.
Quante persone hanno calpestato solidi princìpi per guadagnare di più? Quanti hanno deliberatamente ferito dei colleghi per poter fare carriera? Quanti si giocano lo stipendio o la pensione rincorrendo la chimera del facile guadagno con Superenalotto, Gratta e Vinci, macchinette varie? Quante persone si sono suicidate dopo aver perso i propri soldi? Quante famiglie sono state annientate dall'avventura di una notte? Quante coppie si sono lasciate per questioni di sesso? Quanti bambini vengono venduti insieme ai pacchetti turistici per ricchi occidentali vogliosi di trasgressione? Quante ragazzine diventano schiave del sesso e delle voglie di chi vuole comprarsi un'ora di godimento lungo le strade dell'Italia?

Soldi e sesso non sono il diavolo, ma soldi e sesso troppo spesso diventano il dio degli uomini. "Non avrai altro Dio all'infuori di me", ammonisce il primo dei Dieci Comandamenti, e noi uomini del 2000, convinti di non aver più bisogno della "superstizione" della religione, ci siamo fabbricati con le nostre mani altri idoli. Non c'è nulla di male a desiderare una vita dignitosa per sè e per i propri cari, non c'è nulla di male nel lavorare sodo per raggiungere questo obiettivo; il male c'è quando si superano i limiti.

E, comunque, pur pieni di soldi e con infinite possibilità sessuali, non si raggiunge la felicità. Credete siano felici i calciatori che si sono venduti i risultati delle partite? Pensate sia felice chi non sapendo più quale sfizio concedersi si compra una Ferrari dalla carrozzeria mimetica? Vi sembra felice un nonno che si ritrova a regalare gioielli a delle ragazzine che potrebbero essere sue nipoti per poter fare sesso? Umanamente, provo pietà per queste persone.

La Pasqua, ogni Pasqua, ci dà la possibilità di fermarci a riflettere sul bene e sul male, sulla vita e sulla morte, sull'umano, sul sovraumano e sul disumano. Argomenti che, secondo me, sono ancora oggi di straordinaria attualità. Buona Pasqua!

martedì 3 aprile 2012

Le città si fanno più verdi, col guerrilla gardening e i green graffiti


L'idea di fondo è semplice: trasformare il grigiore della città in angoli verdi, più belli a vedersi e più piacevoli da vivere. Guerrilla Gardening è un gruppo di appassionati del verde che ha deciso di opporsi al degrado urbano agendo in prima persona contro l'incuria e l'abbandono delle aree verdi e, uniti dallo slogan "Libera il giardiniere che è in te!", abbelliscono con piante e fiori le aiuole e le aree dismesse e abbandonate delle città.

Il termine "Guerrilla Gardening", che suona più o meno come "guerriglia del giardinaggio", è stato usato per la prima volta nell'ormai lontano 1973 a New York e negli anni ha visto moltiplicare il numero dei propri "adepti": nel 1996 un migliaio di persone, in Danimarca, trasformarono un'aiuola piuttosto anonima del centro di Copenaghen in un meraviglioso giardino pieno di profumi, sdoganando di fatto il Guerrilla Gardening in Europa.

Nato non a caso a Milano - dove di verde ce n'è poco e bruttino in proprorzione all'enormità di cemento e asfalto - il Guerrilla Gardening italiano è attivissimo ormai da diversi anni e dispensa consigli a gruppi indipendenti che hanno iniziato a formarsi in diversi punti d'Italia: esploso come un benefico virus verde, sta contagiando l'intera Penisola.


Le operazioni si svolgono come veri e propri attacchi di guerriglia: spesso di notte o mentre le strade sono deserte, così da non aver problemi con le forze dell'ordine, i guerrigileri del giardinaggio raggiungono aiuole incolte e spazi abbandonati e, armati di vanghe, terriccio e piantine, ridisegnano lo spazio urbano, scomparendo poi nel nulla, non senza aver scattato qualche foto a testimonianza dell'attacco, da condividere sul sito di Guerrilla Gardening.

Ma perchè accontentarsi di aiuole e angoli di terreno abbandonati quando tanto grigio squallore infesta i muri delle città? Fabbriche abbandonate, edifici cadenti, muri lunghissimi e anonimi... Ecco che i guerriglieri del giardinaggio hanno pensato di ampliare il proprio raggio d'azione, iniziando a lavorare anche in verticale, con autentici graffiti verdi: gli stessi di cui avevo già parlato in passato.


Il materiale necessario? Un muro abbandonato, brutto e triste, preferibilmente ombroso; del muschio, facilmente reperibile in zone umide e ombrose o persino "realizzabile" col fai-da-te in casa propria; yogurt, birra, zucchero, un frullatore, un barattolo di plastica con coperchio, un pennello, stencil.

Dopo aver recuperato due manciate di muschio lo si lava ben bene in abbondante acqua fresca (non sotto il getto forte!), ripulendo le radici da tutta la terra; poi si mette il muschio nel frullatore, insieme a due tazze di yogurt naturale, circa due lattine di birra (da versare poco alla volta, per essere certi che il composto non risulti troppo liquido), mezzo cucchiaino di zucchero e si frulla tutto, fino ad ottenere un composto molto fluido, simile ad una vernice.

Si versa questa particolarissima vernice in un barattolo di plastica con coperchio, lo si chiude bene e ci si reca al triste muro scelto come tela, che deve essere facilmente raggiungibile perchè, soprattutto nei primi giorni, dovrà essere annaffiato regolarmente con un nebulizzatore, almeno due o tre volte a settimana. In seguito, diventerà autosufficiente e si svilupperà in modo autonomo, cambiando forma alla vostra iniziale opera d'arte.

A questo punto si può dare libero sfogo alla propria fantasia, dipingendo sulla parete ciò che l'immaginazione ci suggerisce, oppure ci si può aiutare con degli stencil, che possono essere realizzati in casa o acquistati nei negozi specializzati di fai da te. E, a questo proposito, ecco come realizzarsi in casa il muschio necessario: basta mettere un po' di terra in un vaso basso e largo (un sottovaso va benissimo) e annaffiarla con diverse nebulizzazioni nell'arco della giornata, mantenendo il tutto al riparo dalla luce del sole. Nei primi due o tre giorni si svilupperà uno strato di muffa e, continuando ad annaffiare ogni giorno con almeno 5 o 6 nebulizzazioni, in un paio di settimane quella terra umida e ammuffita si trasformerà nella vostra riserva personale di muschio autoprodotto.

La ricetta per realizzare il "muschio fai da te" e quella per ottenere la speciale "vernice" per il Moss Graffiti non sono farina del mio sacco ma sono prese dal sito di Guerrilla Gardening.

domenica 1 aprile 2012

EuroChina 2012



Potevamo forse perderci un appuntamento con le arti marziali che si svolge a meno di un'ora di viaggio da noi? Certamente no! E così una piccola delegazione della Scuola Wo Chen di Saronno è andata ad assistere, nella mattinata di domenica 1 aprile, alle competizioni di "EuroChina 2012".


I primi a scendere sul tatami per le competizioni sono stati gli allievi più giovani delle diverse Scuole di Kung Fu, che si sono misurati con le gare di Forme dando prova di una capacità di concentrazione e di una grinta davvero notevoli.


La mattinata ha preso il via con le competizioni di Forme a mani nude, per proseguire poi con le gare di Forme con Arma Corta (bastone o spada) e continuare con quelle di Forme con Arma Lunga (lancia o alabarda) , culminando infine nella competizione di Forme con Armi Segmentate (il nunchaku).

Purtroppo, dal momento che si era scelto di disputare tutte le gare di Forme in mattinata lasciando i combattimenti di Sanda, Qinda e K1 al pomeriggio (senza darne notizia sul programma dell'evento), non ci è stato possibile assistere a neppure uno degli incontri, poichè dovevamo rientrare. Pazienza, sarà per l'anno prossimo…

Ecco, intanto, un assaggio delle competizioni di Forme di oggi. Buona visione!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...