sabato 23 gennaio 2010

Carolina, regina d'Europa. Incanta - e incassa - ancora!


Ninete da dire, quando una è brava è brava!
Carolina Kostner si è ancora una volta sbarazzata di avversarie di tutto rispetto ed ha terminato la sua scalata solo una volta agguantato il gradino più alto del podio.
Laura Lepisto è rimasta laggiù, ad una distanza di non pochi punti (166.37), mentre la nostra Carolina ha saputo dare il meglio di sè - ed il meglio in assoluto, visti i risultati - sul ghiaccio estone di Tallin. Terzo posto per la reginetta d'Europa uscente ed un ottavo di tutto rispetto per la nostra azzurra Valentina Marchei.
Un doppio loop catastrofico ha punito la temibile Kiira Korpi, precipitata nella classifica. Peccato, perchè la Korpi aveva iniziato proprio bene, ma dopo la caduta non è più stata la stessa: postura ammosciata ed evidentemente stanca in tutta la seconda parte del programma.

Come rovinare, con uno sbaglio relativamente stupido (un doppio loop atlete così se lo mangiano a colazione), un'ottima prova. Peccato, ripeto, anche perchè questo salto era tra i favoriti della Korpi. Evidentemente c'è qualcosa da rivedere nel sistema d'allenamento adottato.
Meglio così, comunque, per la Kostner: dopo la caduta della Korpi, matematicamente prima agli Europei. Non male per la nostra reginetta del ghiaccio e proprio vero che non c'è due senza tre: i suoi 173.46 punti le hanno portato l'oro europeo per la terza volta, dopo le vittorie consecutive del 2007 e 2008. E adesso che si fa? Si continua a lavorare, e lavorare sodo, visto che questo risultato spalanca le porte per la partecipazione ai Giochi Olimpici di Vancouver in programma dal 12 febbraio!

P.S. A proposito di Vancouver: la tv di Stato ci assicura sette ore al giorno di spettacolo, suddivise tra RaiDue, RaiTre e RaiSport. Ho appena trovato lo stimolo che mi mancava per pagare il canone...

2 commenti:

  1. beh era anche ora che tornasse al suo massimo! ha 22 anni, è giovane per il crollo che ha avuto nel 2009!!! Anzi, ha precluso, con la sua pessima performance, che la seconda atleta italiana partecipasse alle prossime olimpiadi. Non lo racconto io, ma una delle mie migliori amiche che per sette anni ha vinto i campionati italiani di pattinaggio su ghiaccio a squadre... mi ha spiegato quanto avesse fatto male alla Kostner e al suo fidanzato (anche lui performance opache nel 2009) il fatto di aver trascurato così tanto gli allenamenti per stare assieme. Certo, si può obiettare che a dei ragazzi non è giusto precludere una vita privata per delle gare internazionali, ma è anche vero che la Kostner come altri atleti che gareggiano a questi livelli rappresentano tutta la Nazione, con un entourage mica da ridere che costa non poco e che investe su di lei tantissimi sforzi e tantissimo lavoro! Una atleta mondiale non può, suo malgrado, buttare via così il lavoro di altri...

    Detto questo, io adoro il suo modo di pattinare!!! E' una piuma e, quando è in forma, è la grazia personificata. Non è tecnicamente fredda e pulita come altre atlete dell'est, ma forse è la sua emotività a emozionare tanto!!!

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  2. Zion, il problema, se così si può chiamare, credo stia proprio nel fatto che ha 22 anni: a quell'età chi non farebbe di tutto pur di stare con la persona che ama? Ben inteso, non la sto giustificando: Carolina ha scelto questa professione, che - come tutte le professioni atletiche - richiede sacrifici non da poco, e certamente era ed è consapevole della scelta che ha fatto. Molti onori, ma anche molte rinunce.
    Personalmente sono più portata a "perdonare" le prestazioni opache di atleti come lei, come il suo fidanzato Alex, come Valentina Vezzali che non quelle dei calciatori: vuoi mettere l'entourage che segue quelli? Che, puntualmente, finiscono in tv un giorno sì e l'altro... pure! Di questi atleti "minori" (oddio, che brutta parola!) in Italia ci si ricorda solo quando raggiungono il top: dei sacrifici quotidiani, delle ore di allenamento, della fatica e del sudore e delle rinunce e delle delusioni o dei piccoli traguardi di tutti i giorni non viene detta mai una parola!
    Tornando a Carolina: sì, sono decisamente d'accordo con te nell'asserire che è proprio la sua non freddezza a rendere così speciali le sue performance. Ci sono atlete dell'Est - europeo, ma parecchie anche dell'Est asiatico ormai - che sono tecnicamente ineccepibili. Ma trasmettono le stesse emozioni di un cubetto di ghiaccio! Carolina, che quando parla sembra tedesca, la sua caliente italianità la tira fuori pattinando! :-D

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