mercoledì 21 gennaio 2009

Roma - Il pericolo è il tuo mestiere anche in vacanza? Allora pagane le conseguenze!


Escursioni fai-da-te nel deserto, passeggiate fianco a fianco coi predoni, crociere a caccia di pirati, vacanze alla ricerca di emozioni forti? Se proprio ci tenete, qualora dovesse accadervi qualcosa di spiacevole, la Farnesina interverrà per trarvi d'impiccio, salvo poi recapitarvi il conto a casa.

E' questa la proposta avanzata da Francesco Rutelli, in qualità del presidente del Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica), al Ministro degli Esteri Franco Frattini e che già sta riscuotendo consensi. Appare assurdo a molti, infatti, che debba essere la collettività a pagare per le scelte "estreme" di certi turisti amanti dell'avventura.
Voi che ne pensate?

5 commenti:

  1. Era pure orta che ci pensassero, no?
    Che di pagare conti "altri" siamo proprio stufi neri!

    Buongiorno viviana... vado a dare i miei voto quotidiani... meritati, per altro!

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  2. Ne penso che FINALMENTE sentiamo una proposta intelligente ... no, intelligente è esagerato, di buonsenso diciamo.
    Io mi incazvolo come una bestia ogni volta che sento notizia di qualche turista che, tanto per distinguersi dal resto del mondo, decide di farsi un giro nello Yemen o in Zimbawe. E poi tutti a correre per trarli in salvo, a spese nostre. E quelli, appena sbarcati a Malpensa o a Fiumicino, che rilasciano la seguente perla:
    ah, ma ci tornerò!!
    Per non parlare di quella fitta truppa di sciatori estremi (estremamente cretini) che pur avendo a disposizione 450 km di piste, hanno l'urgenza di fare il fuoripista dove c'è rischio di valanghe. Lo scorso anno, sono morti 3 soccoritori della Rega svizzera (il servizio di recupero in elicottero) per andare a salvare una comitiva di 5 pirla sul Cervino. Da noi, questo è sempre un servizio a carico del privato, ma quando ci sono di mezzo dei morti, cosa gli fai pagare a 'sti deficenti?????

    Ah, buongiorno Viviava.

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  3. Fondamentalmente sono d'accordo, però deve essere molto chiara la definizione di scelte "estreme", altrimenti si rischia di fare il solito "poccio" all'italiana dove le norme per gli sconosciuti si APPLICANO, mentre per gli amici (e gli amici degli amici) si INTERPRETANO...

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  4. Grazie mille per il commento... foto votata (complimenti perchè è proprio bella).

    CIAO!!! :-D

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  5. * Kaishe, sei sempre un tesoro! Concordo in pieno con te per quanto riguarda l'esser stufa di pagare i conti altrui... però credo sia opportuno stabilire con chiarezza cosa si intende per pericoloso e cosa no. Ad esempio, in Grecia recentemente ci son stati degli scontri; da qui a far divenire pericolose le crociere nel Mediterraneo però credo ce ne passi... L'idea di base mi pare ottima, vediamo poi che uso se ne farà.
    Ciao e grazie per i voti quotidiani! ;-)

    * Mamit, io e te siam troooooppo uguali. Qundi non aggiungo nemmeno una sillaba a quanto detto da te, ti mando solo un abbraccio. :-)

    * Luca, pienamente d'accordo con te! Come dicevo qui sopra a Kaishe, un conto è andare in Yemen, in Congo o nel Darfur, altra cosa è andare in luoghi dove sporadicamente può verificarsi qualche incidente, come Atene o Roma.

    * Lario3, grazie a te! Ho fatto pure una quasi rima... He! He! He! 3, te. Può essere che sia un'allitterazione? Boh, non mi ricordo... passato troppo tempo dalla scuola... :-)

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